C’è sempre qualcuno che
telefona o gioca
con le suonerie e Tainan A Tainan mi sono fatto portare al Labourers Recration Centre, in 261 Nanmen Road, uno dei tre ostelli della città dove ho trovato posto in una camera per quattro. Stasera sono lunico occupante, ci sono la televisione, laria condizionata e lacqua calda, ma non giurerei sulla pulizia delle lenzuola, lunico inconveniente è che il portone sarà chiuso alle undici di sera. Dopo una doccia, mi sono avviato verso il centro della città. Allo stadio davano una partita di baseball, lo sport nazionale, nonostante la curiosità ho continuato a camminato per i lunghi viali. Quello che salta subito allocchio sono le migliaia dinsegne al neon, le tante macchine ed il fiume di scooter che beneficia di corsie preferenziali. Laria condizionata è ovunque, ti rigenera per qualche istante ma quando labbandoni è peggio di prima. Solo i ristorantini che si affacciano sulle strade e le botteghe più umili non ce lhanno: più il negozio è spazioso e luminoso più limpianto di climatizzazione è efficace. Lumidità è altissima, ti attanaglia e ti taglia le gambe, ho la maglietta perennemente inzuppata. Oggi è San Valentino, i Cinesi non lo celebrano il 14 febbraio ma in una data diversa, la
ricorrenza è legata alle fasi lunari ed ironicamente cade sempre nel "mese dei
fantasmi", quando secondo la tradizione, i fantasmi escono dalle tombe per tornare
sulla terra. Ci sono richiami alla festa un po ovunque, soprattutto Si è alzata una leggera brezza che subito è diventata vento, stavo ascoltando un concerto di musica allaperto, quando il vento ha fatto cadere a terra gli spartiti e gli orchestrali hanno smesso di suonare. Mi sono incamminato verso lostello, ho fatto appena in tempo ad arrivare in stanza che ha iniziato a diluviare. Fra le curiosità annotate oggi, mi hanno colpito i minimaket della catena 7 Eleven e Family Friends aperti ventiquattro ore il giorno, i lussuosissimi negozi pieni di specchi, specializzati nei servizi fotografici e nel confezionare abiti da sposa. Spesso il nome del negozio ha la parola moda o Italia nella ragione sociale. I semafori sono dotati di un timer che indica quanti secondi rimangono per attraversare la strada, e infine, la lunghezza delle strisce dei rotoli di carta igienica è il doppio di quelle nostrane. Lindomani mi ha
svegliato la donna delle pulizie che doveva rassettare la stanza, non cerano
cartelli tipo non disturbare e così, sia per i suoi modi bruschi che per la
mia poca dimestichezza con il mandarino (la lingua), sono andato ad aprire, prima che
buttasse giù la porta. Ho iniziato le mie peripezie pedestri: orientarsi non è
difficile, occorre una buona carta topografica della città con le vie ed i luoghi da
visitare indicati sia in cinese sia in inglese. Le strade principali sono tutte dritte ed
è impossibile perdersi, agli incroci ci sono cartelli bilingui. Tainan significa
Sud Taiwan, è stata lantica capitale dal 1663 al 1885 ed oggi è la
quarta città dellisola (700.000 abitanti). Per Taiwan rappresenta quello che è
Kyoto per i giapponesi e Kyongju per i coreani, è famosa per i suoi templi (ce ne sono
più di duecento), non facili da trovare. I più sono nascosti dalle nuove costruzioni o
dai cortili, vederli tutti, oltreché indigesto, sarebbe impossibile. Sono tanti anche gli
aerei sia militari sia civili sia continuano a passarmi sopra la testa Anche oggi lumidità è altissima e ti costringe a soste forzate per riprenderti, le possibili oasi di frescura sono rappresentate da negozi, supermercati e soprattutto dalle banche che sono dotate dellaria condizionata più gelida e sublime. Quando esci non ne puoi più fare a meno e sprofondi nella prostrazione totale. Occorre anche continuare a bere, la soluzione più rinfrescante è quella di ricorrere al tè che è bevuto ghiacciato. In tutta la città ci sono centinaia di piccoli negozi che lo vendono di tre tipi: tè nero, tè verde e il più pregiato tè oolong. Nei negozi più modesti tè e ghiaccio sono agitati in shaker identici a quelli per fare i cocktail e loperazione è effettuata manualmente, in quelli più moderni tè e ghiaccio sono mischiati da speciali macchine che sostituiscono la manualità. Quando la bevanda è pronta, il bicchiere di plastica è sigillato con una pellicola trasparente e quando si ha sete occorre infilzare la cannuccia nellapposito foro. Il tè nero (chiamato anche tè rosso) è sottoposto ad una fermentazione totale, le foglie, poste in infusione, assumono un colore scuro ed hanno un sapore forte e deciso, invece le foglie del tè verde sono subito essiccate dopo la raccolta (per evitare la crescita dei batteri) e arrotolate a mano (per eliminare leccesso dumidità e gli enzimi) e al contatto con lacqua diventano di un colore verde pallido. Anche le foglie di tè oolong sono fermentate, il processo dà alla miscela un colore scuro. Sono stato al tempio di Koxinga che non è un Dio ma leroe nazionale: gli olandesi occuparono Taiwan dal 1624 al 1661 e trentasette anni dopo furono cacciati da Cheng Cheng-Kung, il pirata guerriero conosciuto anche come Koxinga che giunse dalla Cina a Tainan per conquistare lisola con trentacinquemila uomini e seicento navi da guerra. Alcuni anziani pregano dinanzi alla sua statua e di fronte a questa scena rimango perplesso, uno di questi indossa un vestito grigio come quelli in uso ai tempi del Grande Timoniere, ha abbandonato il bastone da passeggio e la borsa della spesa e si è messo dritto e impettito davanti alla statua di Koxinga, da un momento allaltro maspetto che faccia karakiri. Ho poi visitato il tempio Fahua e quello delle Cinque Concubine, costruito per ricordare le cinque donne che simpiccarono per seguire la sorte del loro signore, un dignitario della dinastia Ming che si tolse la vita quando lisola fu consegnata nel 1684 ai Manciù. I templi sono simili a quelli cinesi, con tetti a forma di pagoda, alberi modellati a mo di bonsai e giardini curatissimi, hanno anche toilette pulite e ospitali. Verso l'una lo stomaco ha iniziato a reclamare,
nei ristorantini per strada, chi prende Dopo un piatto di riso, sono entrato in un negozio che vendeva materiale informatico, era enorme e paragonabile ad un supermarket, non sapevo fare comparazioni con i nostri prezzi, perché non conoscevo il valore di mercato che questi oggetti hanno in Italia, (lettori DVD, schede video, schermi ultra piatti, webcam), in un angolo cerano tanti computer per navigare in Internet ed ho iniziato a mandare e-mail, qualche problema lo dava la tastiera con i caratteri in cinese e in inglese, anche la posizione dalcuni tasti era diversa. Il pomeriggio è volato tra negozi di personal computer, di CD e di scarpe sportive, era un continuo entrare ed uscire fino ad arrivare ad unubriacatura pedestre da sfinimento. Ero colpito da tutta questa merce tecnologica, dalle luci, dalle offerte promozionali, dalla marea umana che faceva acquisti e dalle ragazze dagli occhi a mandorla. Alcune mi fermavano per strada per chiedermi letà, la religione e da dove venivo. Sono entrato in una
libreria per acquistare un vocabolario tascabile Inglese Cinese
sperando nella sua utilità, lho subito sperimentato per capire se ci fosse un
pullman per Taitung che passasse per la South Cross Island Highway, una strada
panoramica di montagna che attraversa lisola. Ci sono voci sulla sua chiusura per
frane e smottamenti provocati dalla stagione delle piogge. A Tainan ci sono tante stazioni
dei bus e per oltre mezzora ho cercato quella giusta, la gente era gentile e cercava
di darmi una mano, ma ben pochi sapevano dove stesse e i più mi comunicavano informazioni
sbagliate, facendomi andare inutilmente su e giù per Cheng-Kung Road. Quando lho
trovata, non era affisso lorario delle partenze, alcuni affermavano che il bus
cera, altri che era stato soppresso: non sai mai se puoi fidarti, talvolta devi
sperare nel tuo intuito o cambiare itinerario! Ho cenato scegliendo con gli occhi: un
involtino di carne e verdure avvolte in una foglia di verza e spaghetti di riso in salsa
di sesamo, un avventore mi ha parlato del suo amore per il teatro della Scala di Milano e
per le opere di Giuseppe Verdi. Tornato in stanza mi sono subito Il giorno seguente ho notato che nellatrio dellostello cerano delle poltrone di pelle scura simili a quelle pubblicizzate nelle televendite, se ci si siede iniziano ad emettere un sibilo perché sono a pagamento, occorre introdurre una moneta in unapposita fessura e un marchingegno stimola schiena e fondoschiena, tutte le volte che sono passato nella hall le poltrone erano desolatamente vuote. Oggi, nel raggiungere il centro città, ho cambiato percorso: ogni strada, ogni negozio, ogni bottega è sempre una scoperta, a volte non riesci a capire che cosa si venda. Mi sono fermato in un parco pubblico, sotto i grandi alberi prendono il fresco tante persone, ci sono anziani di sesso maschile che giocano a dama cinese e a majong e bancarelle che vendono cibo. Il parco sembra una versione asiatica dei nostri circoli dove si gioca a carte, si fanno quattro chiacchiere e si legge il giornale. Scrutare nei pentoloni e guardare i cibi è sempre interessante, cè chi cucina in enormi wok teste di pesce, ci sono anatre al forno e pezzi di grasso di maiale, salsicce bianche e rosse, rane, tentacoli di piovra, pesci in salamoia, focacce con uova sode colorate, frutta dolce da accompagnare al ghiaccio grattugiato. Ho fatto colazione con grossi ravioli ripieni di carne, i wonton. I Taiwanesi amano le uova, simbolo di fortuna e fertilità, la loro forma liscia e arrotondata, priva dangoli o spigoli è ritenuta lespressione del benessere. Nelle bancarelle, ad ogni angolo di strada, nei mercati e alle fermate dei bus si vendono uova sode cucinate in modo particolare, come particolare è il loro nome: uova marmorizzate (cha ye dan). Il guscio delle uova sode è picchiettato per creare una ragnatela di minuscole crepe, poi dopo la bollitura con acqua, salsa di soia e foglie di tè nero sono lasciate riposare in questo liquido per permettere al colore ed allaroma di penetrare attraverso le crepe. Senza guscio sembrano proprio di marmo. Ci sono altre prelibatezze non facili da trovare: le uova sotto sale (xian dan) che ancora crude sono ricoperte di sale e di terriccio nero bruciato per migliorarne la conservazione e le uova millenarie (pi dan) lasciate per un periodo che va dai due ai quattro mesi in una miscela di gesso, cenere e baccelli di riso. In questo modo lalbume assume un colore nero lucido ed ha la consistenza di una gelatina densa, mentre il tuorlo è grigio cenere. La tappa successiva è stata al tempio Kuankung, nel diciassettesimo secolo era frequentato dai funzionari di governo che venivano a fare offerte, oggi è frequentato dagli uomini daffari locali che affermano che pregare qui, favorisca gli affari.
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