Se mi mandano del denaro, sono felice di utilizzarlo per curare Tra un articolo e laltro mi ha offerto mele e banane, invitandomi a pranzo. Mi ha consigliato di cuocere gli spaghetti nellacqua del suo the e mi ha parlato delle erbe medicinali che, ancora oggi, raccoglie personalmente sulle pendici della Montagna innevata del dragone di giada. E davanti a noi e tra le nuvole che si rincorrono, sintravedono la cima e il grigio dei ghiacciai. Poi è arrivato Ho Shulong, il figlio del dottore che ha seguito le orme paterne. Invece di parlare derbe medicinali, ha dato un saggio sulle sue conoscenze della lingua italiana: Ciao, bello, arrivederci, buono. Come undici anni fa ho scattato una foto con il dottore, lui, con consumata abilità, si è messo in posa, non trascurando, come allora, la pratica di lisciarsi barba e baffi. Per fare rivivere lincontro, avevo portato una foto fattami scattare con lui. Rispetto allora, indossava un nuovo camice, senza la croce fatta con il nastro adesivo, appuntata vicino al cuore. Siamo poi passati nella stanza dove teneva le erbe medicinali, qui mi ha preparato una confezione del suo mitico the. Con il libro di Chatwin come guida, ho continuato a ripercorrere questi
luoghi. Pedalando per le faticose strade in salita sono arrivato al Monastero Yufeng Si
(Monastero del drago di giada), chiamato anche Monastero dei diecimila fiori di
camelia, perché si dice che in primavera la fioritura sia molto Tornato a Lijiang sono andato ad ascoltare un concerto di Musica Naxi. Inizialmente, questa musica rituale (chiamata Dongjing) era utilizzata dai taoisti e dai discepoli di Confucio per ricercare la pace interiore. E definita come la vera musica classica cinese, ispirata ai poemi letterari e alle poesie create sotto le dinastie Tang, Song e Yuan. Queste melodie raggiunsero la massima popolarità tra il tredicesimo ed il quattordicesimo secolo, poi scomparvero e trovarono casa a Lijiang. Dal 1981 Xuan Ke ha creato unorchestra di Musica Naxi, formata da un gruppo dartisti che si distinguono per tre caratteristiche: il tipo di musica, gli strumenti e letà. La musica è antica più dottocento anni, molti strumenti hanno più di centanni e cè una Pipa che ne ha più di quattrocento, 20 membri su 24 sono detnia Naxi e la loro ètà va dai 54 agli 84 anni. Undici anni fa, i concerti si
tenevano in una piccola sala e Xuan Ke intratteneva amabilmente i presenti. Ora le
rappresentazioni si tengono in un teatro da duecento posti e il gruppo è stato in tournee
in America ed in Europa. Vedendo questi vegliardi ti viene da sorridere, sembrano non Gli strumenti sono buffi: ci sono arpe lunghe e rettangolari, mandolini allungati a forma di goccia, violini con la cassa armonica simile ad un piccolo tamburo, flauti intrecciati con canne di bambolo e un antico liuto persiano. I vegliardi suonano più strumenti, durante le pause sembra che dormano o che meditino come il Buddha illuminato. Un musico, tra un brano e laltro, introduce il successivo e ne spiega il significato. Tra il pubblico ci sono tanti cinesi e stranieri, ma i giapponesi cercano di rubare la scena alla musica. Danno il peggio di loro stessi: si scatenano nel fotografare tutto e tutti, si piazzano in piedi davanti al palcoscenico e coprono la visuale agli spettatori. Alcuni, soddisfatti dopo la scorpacciata di foto, si alzano e se ne vanno, altri giocano con i cellulari, uno dorme. La serata è stata entusiasmante, mi sono lasciato trasportare dalla musica e dalla sua storia: undici anni fa, invece, non era stato così, avevo vissuto la serata tra gli sbadigli. Con un po di malinconia sono tornato in albergo, pensando che se mai ritornerò qui, incontrerò ancora il Dottor Ho, rivedrò lalbero di camelie e ascolterò il concerto di musica Naxi, e così, come oggi, rivivrà ancora in me, lantico spirito di Lijiang. Il giorno successivo non ho fatto incontri, ma mi sono Dali Dali si sviluppa lungo una strada pedonale che la taglia in due da nord a sud. Una in particolare, la Huguo Lu è la favorita dai turisti perché trovi qualsiasi cosa, dai souvenir alla cucina internazionale, con i menu che propongono pancake, cappuccino, pepperoni pizza e burritos. Questa è anche la città del marmo e si vendono oggetti di tutte le fogge, dai calzascarpe a grandi riproduzioni di pagode. Ho alloggiato alla N° 4 Guest House. Il lunedì a Shaping è giorno di mercato, si tiene in un villaggio sul lago Erhai, a trenta chilometri da Dali. Ero scettico, perché pensavo che il mercato fosse una trappola per turisti, invece mi sono ricreduto. Nel reparto degli animali, le anatre erano stipate in grandi sacchi di juta, dai quali sbucavano il collo ed il becco, in questo modo il venditore le poteva trasportare sulla schiena senza fatica. Nelle ceste di bamboo invece, si agitavano piccoli maiali e galli dalle penne colorate. Nei ristorantini, si raschiava il tofu, ricavato da grossi pani, grazie allutilizzo di uno strumento simile ad un pettine. Questi spaghetti erano conditi con salse a base di peperoncino, non mancavano vermicelli in brodo, verdure saltate negli wok e budini di tofu. Gli ortaggi esposti sui banchi, complice la tanta pioggia, avevano colori brillanti ed incredibili: cerano rape bianche e rosse, melanzane viola shocking, radici del ginger, ceppi di lattuga, cipollotti e sedani giganti. Le donne indossavano i Nel pomeriggio ho fatto una crociera sul lago Erhai, salendo su
una barca arancione a forma di pagoda e aggregandomi ad una comitiva di nuovi ricchi
cinesi armati di fotocamere digitali. I pescatori locali sono famosi per la pesca con i
cormorani, ma come undici anni fa non li ho visti in azione. Luccello dal lungo
becco si tuffa sulla preda, ma grazie ad un anello o ad una corda di paglia che ha al
collo, non riesce ad inghiottire il pesce. Anche Marco Polo lo nomina nel Milione e nel
capitolo 117 dice: Quivi è un lago che misura cento miglia in tondo, nel quale
abbondano grandi pesci, i migliori del mondo e di tutte le fatte. La prima sosta è
stata al tempio Laotai e da qui, la vista spazia su tutto il lago. Dali e le montagne sono
incappucciate e il cielo è nero come pece. La salita alla pagoda è costellata dalle
bancarelle dei mercanti che imboniscono i visitatori offrendo oggettistica religiosa,
pesce secco dallodore pungente, pesci da friggere tenuti vivi in grandi catini,
gamberetti La sera, in un ristorantino di Dali ho ordinato un pesce, la ragazza lha afferrato, ma prima di finire arrostito è guizzato in strada cercando di fuggire. Lho gustato assieme a funghi, asparagi e zucca fritta. Poi mi sono allontanato dalla Huguo Lu e dalla Fuxing Lu, addentrandomi nella periferia, ricca di bui ristorantini e piccole botteghe. Proprio come a Lijiang, la Cina che mi ero dimenticato, lho ritrovata stasera. Lindomani ho assaggiato alcuni dolci tondi di pasta sfoglia ripieni di frutta candita, preparati in occasione della Festa della luna, poi sono andato alle Tre pagode, il simbolo di Dali, erette nel nono secolo, da ingegneri di Xian. La più grande, chiamata Quianxun è alta settanta metri e le gemelle quaranta, tutto il complesso è recintato da un alto muro che ne impedisce la visione dinsieme. Il posto si apprezza maggiormente da lontano, allinterno cè poco da vedere e il biglietto scandalosamente alto non invoglia ad entrare. Ho iniziato a camminare lungo la cinta e ogni volta che mi avvicinavo ai varchi a pagamento, zelanti controllori mi allontanavano, non permettendomi nemmeno di scattare qualche foto. Nel pomeriggio sono andato a Xiaguan e ho preso il bus che in sette ore mi porterà a Kunming. Per il primo tratto cera una moderna autostrada, poi la strada è peggiorata e si saliva per colline e montagne. Stavano rifacendo il manto stradale e si procedeva a passo duomo. Ho comprato crackers alla cipolla, carne secca, gamberetti disidratati piccanti e piccoli frutti che sapevano di mostarda, cibi strani che hanno ravvivato il viaggio. Kunming Lindomani, dopo labbondante colazione al buffet del Camellia Hotel,
mi sono dedicato agli acquisti. Cè allegria per le strade e sulle bancarelle,
approntate in occasione della Festa della luna si vendono, come in una sagra
paesana, funghi secchi, insaccati, dolci e the. Ho
visitato il mercato dei fiori e degli uccelli: i bonsai e le piante grasse sono
spettacolari e fanno concorrenza ai pesci tropicali e agli uccelli colorati. Ho comprato
alcuni pennelli, adatti per esercitarsi nella millenaria arte della bella Con gli ultimi acquisti sono andato allaeroporto, qui ho dovuto compilare un modulo dove affermavo di non avere la SARS. Le misure preventive sono minime: tutti gli accessi dellaeroporto hanno in dotazione una telecamera che scannerizza i polmoni, ma nessuno bada ai monitor, prima dellimbarco ti misurano solo la temperatura corporea. Nellattesa del volo per Bangkok ho conosciuto un commerciante di Vicenza, era qui per acquistare funghi e mi ha erudito sullargomento. A suo parere i funghi migliori sono quelli rumeni della regione di Carpazi, poi vengono i russi e quelli dello Yunnan: le zone di Simao e Lijiang sono la culla del fungo cinese. Il misto sottobosco, vale a dire il prodotto surgelato che si trova nei banchi dei supermercati, viene imbarcato nei porti della regione autonoma di Shenzen e in tre settimane arriva in Italia a bordo di navi container. Una curiosità riguarda i funghi porcini che si mettono sulla nostra pizza: sono cinesi, perché si ritiene che siano quelli che reggano meglio la cottura alle alte temperature. Dalla Cina arrivano molte verdure: aglio e cipolle secche, peperoncino, pistacchi, arachidi, mentre per il riso esistono barriere doganali. Il veneto prova ammirazione per il rigido sistema economico cinese, perché qui si lavora molto e l’economia cresce a ritmi spaventosi. Giustifica i metodi coercitivi del regime e disprezza il sistema occidentale, dove a suo dire, la gente si sente appagata. Poi, mentre l’aereo decollava, pensavo a com’era volato il tempo e come sempre, non riuscivo a capacitarmi del fatto che tutto stava finendo.
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